12.09.2008

ARISTAKISJAN A GENOVA / presentazione




Martedì 16 dicembre alle ore 20.30
all’auditorium S. Salvatore di Piazza Sarzano in Genova


Studenti, professori, amanti del cinema, cittadini. Tutti sono invitati alla proiezione di
A PLACE ON EARTH (Un posto sulla terra- 2001) b.n. 126’.
Un film di Artur Aristakisjan

Seguirà “lezione di cinema” con
Enrico Ghezzi e Artur Aristakisyan, che gli studenti genovesi dell’Onda sono onorati di ospitare.
È un’occasione irrepetibile. Genova sarà la terza delle quattro date italiane del regista, in Italia, per presentare il cofanetto della RARO VIDEO.

La difesa dell’ Università è un imperativo imprescindibile per gli studenti. L’onda del duemilaotto non nasce da una proposta socio-culturale nuova (vedi il millenovecentosessantotto ), ma da un diritto negato: quello allo studio. L’opposizione alla non-riforma Gelmini ha il volto della sopravvivenza. Solo così si spiega, come gli studenti amano ricordare, l’assoluta indipendenza del movimento. Non ci sono bandiere, né partiti, né rappresentanza. C’è grande confusione sotto il cielo, e l’occasione è ottima, la difficoltà stuzzica la fantasia. L’uomo a cui toglieranno il pane di bocca saprà trovare nuovi modi per procurarselo altrove. Gli studenti che vedono cadere sulle loro teste gli sconsacrati templi del sapere, sapranno come riedificarli? Embrioni di nuove Università nasceranno dalle macerie? Stanno già nascendo. L’esperienza dell’autogestione è in fondo questo: autoaffermazione. Non chiediamo legittimazione agli illegittimi! Ma per proporre (o imporre) servono idee, tenacia e un pizzico di fortuna.
Ci piacciono questi scrittori, questo sistema filosofico, questa interpretazione scientifica.
Bene. Adesso tocca a noi: questa città muore asfissiata sotto il puzzo di vecchiume dei poteri, forti solo nei loro biechi interessi. Genova ha bisogno di ribaltarsi, non saremo noi a farlo: mai ci darete questa possibilità.
L’università è finita, l’Università comincia adesso: il cinema è finito, il cinema comincia adesso:
Ad ogni inquadratura Aristakisjan prende a schiaffi l’italietta delle fiction e degli Ozpetek; la Genova idiota dei meschini e degli interessati. La Genova incagliata: la Genova che è arrivata al fondo.
L’Onda fa la sua prima proposta estetica: un cinema nuovo, insolito, e che non vedrete mai nelle sale cinematografiche mainstream. Un cinema che dà fastidio. Per fare questo, Artur Aristakisjan (Kishiniev, Moldavia, 1961) e gli studenti, presenteranno il film A place on earth. L’appuntamento è per le ore 20.30 di martedì 16 dicembre, presso l’auditorium S. Salvatore di Piazza Sarzano.
Bisogna imparare a vedere ama dire Aristakisjan, affamato osservatore della realtà, che della visione ha fatto un mestiere. Immagini primordiali, pellicole fatte di materia. Autore di due soli film, tanto visionari quanto fastidiosi (Ladoni, 1994; A place on earth, 2001; ora editi nel cofanetto in uscita per la Raro Video-Minerva), incastrati, tra il documentario e la fiction, nella elaborazione di un nuovo modo di vivere e vedere il cinema. Dolore, disillusione, gioia, apertura. Aristakisjan ai margini della società, nell’opera come nella vita, parla di un mondo di mendicanti, di derelitti alla deriva in cerca d’amore. Corpi che nel delirio contro il deserto del mondo non si fanno portatori di nulla: né ideologie, né contro-culture. Tutto è finito, lo scacco è cosmico: da qui inizia la costruzione di quello che non è più eppure non è ancora. Il punto che non c’è (ancora?). Grande scrittore di cinema e pessimo gestore del suo talento, Aristakisjan, ci parla continuamente di sguardi strabici e di difetti della vista: Gesù Cristo diceva che la tragedia degli uomini è quella di esprimere ciò che vedono davanti agli occhi, invece è proprio ciò che non si vede a fare la differenza. Imparare ad accendere gli occhi, spenti davanti al tubo catodico. L’impressione è quella del fastidio (non voglio vedere); e i film di Aristakisjan producono, appunto, rigetto. L’intensità dell’insoddisfazione è la definizione che Enrico Ghezzi - è lui che lo ha fatto conoscere in Italia con Fuori Orario – dà delle pellicole di Aristakisjan.
A place on earth, film senza tempo e fuori luogo, girato in una comunità- setta di Mosca (le sette si riuniscono per fare cinema dice Aristakisjan) è la parabola di una comunità che cerca un rifugio dal mondo dopo che tutto è successo (Ghezzi). Il film è questo: poi tutto il resto, l’essenziale, quello di cui non si può dire. Molto di più! Nessun attore professionista e gli interpreti sono i veri comunitardi (così come nella realtà Aristakisjan fu l’animatore della setta). Centoventisei minuti in bilico tra una finzione che non si distingue più dalla verità; dove la realtà del fuori campo sfonda le pareti dell’inquadratura. Aristakisjan è il cinema che ci piace.



un’ organizzazione
laboratorio probabile bellamy
MOVIMENTO UNIVERSITARIO- Genova


Con la collaborazione di
MINERVA RARO VIDEO
e
NOELTAN FILM STUDIO- Potenza

GENOVA FILM COMMISSION


Nessun commento: